Pallagrello Nero - FederIIco 2019

Un vino di colore rubino brillantissimo, pulito e gradevole al naso, di media alta intensità che accompagna pietanze sapide e intrattiene l’estimatore con fini sentori floreali.

L’ANNATA

Il vino del 2019 si presenta di colore rubino brillantissimo, al naso pulito e gradevole grazie a fini sentori floreali equilibrio tra giusta freschezza  ed alcolicità, in una sinergia   che  attenua  qualsiasi asperità e va aprendosi a favore di una calda accoglienza  di  aromi  fruttati tempestiva chiusura  fenolica in cui  gli amarostici, gli aromi leggermente speziati, si congedano su una chiusura di intrigante  vellutata astringenza.

Un vino di media alta intensità che bene si accompagna  a pietanze sapide , ma  che riesce ad intrattenere  l’estimatore in una ricerca  aromatica ed in un gioco di alternanza di sfuggente morbidezza e  perentoria  persistenza.

In sintesi molto equilibrato, asciutto, morbido al punto giusto, di carattere deciso.

IL TERRITORIO

I 500 metri di altitudine e le dolci pendenze  esposte a sud dei vigneti della  Varricella esaltano  le caratteristiche  “classiche” del Pallagrello Nero.    Il salto termico  primaverile, la  generosa insolazione, temperata della ventilazione  tiepida  di tutto l’anno, al riparo   del massiccio del Matese,  crea le condizioni di  salubrità naturale della pianta che  può attardarsi  nel realizzare le condizioni di vendemmia ideali lontane dalle calure estive.

Il terreno  di perfetto  drenaggio ed alimento contribuisce a far crescere le piante   nel modo ideale per il Pallagrello che su questi terreni, proprio questi terreni,  viene coltivato  dal 1600.

L’UVA

Il Pallagrello Nero è caratterizzato da un potenziale medio alto dei caratteri aromatici e  fenolici che gli permette di esprimersi su una versatile scala di intensità modulabile in accordo a genuini  protocolli di vinificazione.

Quest’anno la vendemmia manuale è stata fatta  (con una severa cernita  dei grappoli maturi e sani) agli inizi di ottobre in un’unica giornata con indirizzamento tempestivo in cantina, allorquando  il grado  alcolico aspettato si è  mantenuto per   cinque giorni sui 13 gradi.

LA VINIFICAZIONE

Deraspazione, pigiatura  e rimescolamento delle uve nella giornata di raccolta.

Macerazione e fermentazione in tini di acciaio termoregolati su un programma di temperatura quasi costante, impostato per avere un vino che favorisse  gli aromi ed i polifenoli di media massa molemolecolare, nonché una fermentazione alcolica e malolattica completa. Stabilizzazione del vino con  travasi multipli,  ottimizzazione tanninica e immissione minima di solfiti.

In sintesi vinificazione di Pallagrello nero in purezza, secondo un  protocollo semplice  e codificato.

LA SEMIOTICA

Questo vino si chiama FederIIco perché i produttori sono un gruppo di scolari e professori dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che hanno per gioco iniziato a fare questo vino per gli amici.  Il nome è evocativo di un personaggio che con cultura, ecclettismo e forza ha rappresentato una cultura laica ed aperta.  Per cui richiama messaggi di convivialità e comunanza, però ha nel contempo ha un tono di familiarità e confidenza. Il FederIIco 2019. L’istante ed il segno che lo rappresenta è il matrimonio di Federico con Yolande de Brienne. 

E’ uno dei momenti meglio rappresentati dell’iconografia federiciana.   Ha un valore simbolico perché permette a Federico II di assumere il titolo di Re di Gerusalemme e di preparare l’unica Crociata senza spargimento di sangue della storia medioevale. E poi Yolanda viene da  Brienne, la capitale della Champagne. Quando faremo lo spumante sarà un bel nome da intestare alla moglie di FederIIco.